Le parole che non ho scritto

Sinossi

In una dimensione senza tempo né spazio, strani Esseri stanno intessendo le trame di un complesso Sistema per introdurre, nell’Infinito Assoluto, un Universo Fluttuante Evoluto.
Ma qualcosa va come non dovrebbe. A causa di questo errore, cominciano a generarsi combinazioni spaziali e dimensioni temporali e, la cosa più grave, la dualità. I Troni delle Gerarchie Celesti sono funesti e questo porterà a gravi conseguenze: l’incommensurabile Sostanza Molteplice ha emesso la sentenza.
In questo mistero si muovono gli umani, ignari dell’imponderabile che li sovrasta eppure sempre alla continua ricerca del ricordo di sé. Quegli umani così pieni di sensazioni, percezioni, emozioni. Con quello struggimento vicino allo smisurato quando riconoscono la bellezza che è rimasta nelle pieghe della loro essenza. Umani che hanno la musica. L’arte. Le parole. I colori. E che, con le loro imperfezioni, nella loro fragilità scoprono la chiamata di Amore.
Guardando dall’alto, la Natura Eccelsa sorride e comprende la meraviglia del Tutto.